Qualche settimana fa Giampiero Brioni ha intervistato l’architetto Patricia Viel, socia dello studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, confrontandosi sugli argomenti propri dell’Ingegneria Economica.

L’intervista mostra la chiave di lettura dell’architetto Viel.

Anteprima

G.BRIONI - Buongiorno architetto. Le anticipo che oggi non parleremo di architettura in senso stretto, quanto piuttosto di costi. Il dato economico riveste nel processo edile un’importanza che spesso per il Cliente è quantomeno equiparabile al dato estetico-formale. La cosa che come Associazione più ci interessa è capire come e in che momento l’elemento costo entra a far parte del progetto di architettura. In altri termini: nelle fasi preliminari della progettazione, quando e da dove scaturisce il dato economico?

VIEL - Noi abbiamo ormai imparato a “selezionare” i nostri Clienti, per così dire; forse è una parola non del tutto appropriata, ma che rende abbastanza bene l’idea del nostro approccio. Noi selezioniamo un progetto o un Cliente in funzione di ciò che ci mette a disposizione. In altre parole: per noi è molto importante avere un interlocutore che abbia un’idea chiara del suo programma di sviluppo e delle tempistiche con cui intende attuarlo, ed al tempo stesso che il programma abbia contenuti innovativi. Il contributo del Cliente a ciò che vuole costruire deve essere percepibile. Il developer deve avere intenzioni chiare sia a livello progettuale, che sul programma funzionale, sia su quei fattori che possono essere “attivati” dal progetto pur essendo esterni ad esso.

 

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L'intervista completa è scaricabile cliccando pdf QUI (18.17 MB)

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